ALL LANGUAGES 👇


Era da parecchio tempo che Federico Bond non sentiva la madre.
Essa viveva sempre nel suo paese d’origine: Londra.
La narrazione di Andrey riguardante la loro storia d’amore che portò alla sua nascita, lo stimolò oltremodo. Quando avviò la videochiamata WhatsApp si sentiva emozionato alla stessa stregua di quando Rebeca partorì i due gemelli. E fra l’altro, quel giorno, fu l’ultimo che vide Elisabetta in carne e ossa.
…Chiamata in corso…e apparve lei:
“Bella come sempre, viso liscio, capelli biondi mantenuti con la tintura del colore originario naturale”, pensò Federico.
“Ciao Fede!”, esclamò Elisabetta con occhi azzurri e sempre attenti.”
“Ciao mamma, mi manchi tanto!”
“Caspita, cosa sta succedendo amore, non sei mai stato così dolce?”
Il figlio non poteva dire che aveva visto, più volte, il padre Bykov nei videomessaggi recapitategli.
A parte, lui, Adrian e l’intelligence russa, nessuno al mondo sapeva che l’uomo vendicatore, vestito da Atropo, fosse sopravvissuto.
“Sarà che diventando padre ho capito quanto siano importanti gli affetti familiari. Come va mamma? Novità?”
“Da quando il mio amato Regno Unito ha cessato ufficialmente di essere uno Stato membro dell’Unione europea – grande idea della Brexit – il lavoro è sensibilmente calato! Il mio comparto assicurativo ne sta risentendo molto. E poi c’è sì una novità, che magari a te non dispiacerà più di tanto.”
“Quale novità?”, chiese Federico mostrandosi veramente stupito.
“Sto divorziando da Matteo Fossati. Matteo Fossati come lo chiami solitamente tu, con tono sferzante. Immagino che tu sia contento ora?”
Il figlio fece fatica a contenere un certo distacco emotivo sul suo viso e, in pochi secondi, stava elaborando un breve film nella sua mente:
– Andrey che riesce a liberarsi dal covo a Mariupol dove è rintanato. Torna in Italia, quando ormai tutti si saranno dimenticati di lui e così la mamma Elisabetta, entusiasta della notizia che lui è ancora vivo, si rimette insieme…e tutti vissero felici e contenti…-
“Allora Federico? Ti sei imbalsamato?”
Bond si risvegliò dal laconico sogno che stava facendo a occhi aperti:
“Mi dispiace mamma. Ma essendo tuo socio nell’agenzia, non sarà un problema ora?
“Elisabetta scosse la testa e disse, col sorriso sulle sue rosse labbra sottili:
“Non dico che tu debba fare salti di gioia ma almeno evitiamo questa tua falsa amarezza. Fra i vari motivi che hanno portato alla nostra rottura coniugale, ci sono state anche divergenze sul lavoro. Ora lui è uscito dall’agenzia e sto facendo benissimo senza di lui. Ho trovato due giovani validi collaboratori.
E tu, come vanno i bambini, crescono? E Rebeca come sta?”
Federico, pensando all’avventura di quella notte di Rebeca con la sua amica e amante Adelaide e al litigio, voleva dire alla madre la verità e confidarsi con lei, ma era una faccenda troppo scabrosa e intima. Ovviamente lei non l’avrebbe compresa. Così egli rispose falsamente:
“Con Rebeca va benissimo, a gonfie vele. I bambini stanno bene e vanno volentieri all’asilo. Ma a proposito, tu quando tornerai in Italia. A questo punto, visto che Matteo Fossati è uscito dalla tua vita, immagino che sarai più libera di fare quello che ti pare no?”
Elisabetta Bond fece un gran sorriso e rispose:
“Sì certo. Farò il possibile per essere lì da voi al più presto. In questi giorni sono un po’ presa col lavoro. Comunque vedrò di liberarmi quanto prima.
Nel frattempo, a parecchi chilometri di distanza, Andrey Bykov ricevette nell’abitazione di Mariupol la visita del suo uomo fidato.
<<Grazie Bohdan per la chiavetta USB. Sai quando potrà tornare Adrian?>>
<<Fra una quindicina di giorni>>, rispose l’uomo tarchiato e vestito con mimetica verde, che ricevette in mano dal papà di Federico un’altra chiavetta. Portava un cappellino dello stesso colore della giacca. La visiera lunga e piegata ai lati gli copriva gli occhi e parzialmente il naso. Si vedevano del suo viso solo una barba folta nera.
In Italia, sempre a Monza, in una zona periferica:
<<Ma si sicuru Samuel ca chisti contrabbando di armi in Ucraina cumuni mafia Serba funzioni? Nun è rischiusu? Sti Serbi sono abituati a lavori nel loro paese di merda oppure in Bosnia ed Erzegovina e Montenegro…>>
<<Tranquilli ziu Carmelo. Tranquilli che chisti sanno fare bene stu travagghiu disgustusu.>>
Benetti fece un sorriso maligno di compiacimento e chiese anche al nipote?
<<Ma possiamo fidarci di stu parente di lu boss Messina che sta a…come minchia si chiama chistu cazzu di città in provincia di Milano? Ha un nome strano che non mi ricordu!>>
Samuel fece una risatina contenuta affinché suo zio non si offendesse e rispose:
<<Abbiategrasso. Dobbiamo fidarci. Sto locu è strategico. Da lì possiamo controllare anche la zona del pavese.>>
ALL LANGUAGES 👇